sabato 19 maggio 2012

Tel Aviv dipinge le strade di rainbow



Il Comune di Tel Aviv ha fatto dipingere alcuni attraversamenti pedonali nei colori della bandiera arcobaleno (bandiera internazionale della comunità LGBTQ), come contributo della preparazione della parata 2012 dell'orgoglio lgbtq.Siamo orgogliosi di vivere in una società aperta! rispondono gli organizzatori del Tel Aviv Pride 2012. Per altri invece è la solita operazione di "pinkwashing"...in questo caso "Rainbowashing".

sabato 5 maggio 2012

Cosa proibisce davvero Levitico 18:22


[1] http://www.myjewishlearning.com/texts/Bible/Weekly_Torah_Portion/aharemot_kolel5760.shtml

Oggi gli ebrei di tutto il mondo leggono in sinagoga il brano di Levitico 18:22 che dice:

[HEB]  וְאֶת-זָכָר--לֹא תִשְׁכַּב, מִשְׁכְּבֵי אִשָּׁה:  תּוֹעֵבָה, הִוא.

[ITA] Ed il maschio non farai giacere i giacigli di una donna - è un abominio.

Questo brano biblico è uno dei pochi che, a leggerlo letteralmente, sembra condannare l'omosessualità (maschile: quella femminile non è altrettanto esplicitamente vietata dalla Bibbia), ma l'articolo [1] si permette di contestare questa lettura.

Rav Neal J. Loevinger, l'autore di [1] comincia con l'osservare che il compito dell'etica (ebraica e non solo) è impedire alle persone di approfittarsi le une delle altre - ed in una relazione amorosa nata dal mutuo consenso e dall'amore non si presume certo che uno dei due sfrutti l'altro.

Inoltre, il brano biblico è situato in un capitolo che vieta molte pratiche in quanto praticate da persone di etnia e religione non ebraica - cosa che l'esegesi rabbinica non mancherà di rimarcare sostenendo (erroneamente) che l'omosessualità sarebbe cosa non ebraica, e pertanto il praticarla sarebbe condannato non solo in virtù di questo brano biblico (ed altri di altrettanto problematica interpretazione), ma anche in virtù del generale divieto di imitare il comportamento dei non ebrei.

Ad essere inoltre più precisi, le religioni cananee, in mezzo alle quali doveva affermarsi la religione ebraica, prevedevano la prostituzione sacra; la parola תּוֹעֵבָה (to3evah) che io ho tradotto con "abominio" indica letteralmente un comportamento tipico di una religione non ebraica, e per questo vietato agli ebrei.

Ci sono pertanto ottime ragioni per pensare che Levitico 18:22 non vietasse ogni rapporto sessuale tra uomini, ma la pratica della prostituzione sacra che si svolgeva nei templi cananei.

Un autore citato da rav Loevinger, Avi Rose, pensa che il versetto proibisca i rapporti tra adulti e fanciulli (quella che, nel contesto culturale greco, si sarebbe chiamata "pederastia", e qualche volta noi classifichiamo come "pedofilia"), in quanto caratterizzati da forte disparità di potere, e perlomeno dal dubbio che il fanciullo abbia dato un consenso viziato.

Rav Loevinger pensa che il versetto non proibisca relazioni omosessuali impegnate, paritarie e basate sull'amore - anche perché erano inconcepibili nell'ambiente biblico, e non avrebbe avuto più senso proibire quelle del vietare di passare col rosso quando ancora non esistevano i semafori.

Rav Loevinger ritiene estremamente problematico il sesso casuale (non arriva a dire "biblicamente vietato", ma poco ci manca) - ma fa notare che questo è un problema sia per lesbiche e gay, che per gli etero. Il sesso dovrebbe svolgersi solo all'interno di una relazione amorosa impegnata.

Raffaele Ladu