Eva Weisel, autrice di quest'articolo pubblicato dal New York Times, lamenta che per due volte la Commissione per la Designazione dei Giusti [delle Nazioni] ha respinto la domanda di proclamare Giusto delle Nazioni Khaled Abdul Wahab, il possidente arabo di Mahdia, in Tunisia, che nascose tutta la sua famiglia dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
La risposta è stata che Khaled Abdul Wahab non ha mai rischiato davvero la vita per proteggere la famiglia dell'autrice - la quale ribatte che molti Giusti delle Nazioni lo sono diventati sebbene il rischio per la loro vita fosse minimo (l'autrice non fa nomi, ma il pensiero va a persone come Raoul Wallenberg ed a Giorgio Perlasca, che godevano [il primo] o fecero credere di godere [il secondo] dell'immunità diplomatica).
Quello che teme Eva Weisel è che ci sia un doppio standard, motivato politicamente, per cui ai salvatori non mussulmani si chiede un eroismo minore che ai salvatori arabi mussulmani.
Raffaele Ladu
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