lunedì 5 marzo 2012

Precedente mondiale stabilito in Israele


[inglese] http://www.haaretz.com/news/national/israeli-court-recognizes-lesbian-couple-as-biological-mothers-of-child-1.416637

[ebraico] http://www.haaretz.co.il/news/education/1.1656739

Traduco (dall’inglese) perché merita:

(quote)

Un tribunale israeliano riconosce una coppia lesbica come madri biologiche di un bimbo

In una sentenza che crea un precedente, il Tribunale della Famiglia di Ramat Gan critica la pretesa del Ministero dell'Interno che la donatrice dell'ovulo del bimbo faccia domanda di adozione

Il Tribunale della Famiglia di Ramat Gan ha stabilito un precedente decidendo di riconoscere ambo le donne di una coppia lesbica come le madri di un bimbo.

Sei anni fa la coppia lesbica subì un intervento medico con il permesso del Ministero della Salute, in cui l’ovulo di una donna fu fecondato con lo sperma di un donatore anonimo ed impiantato nell’utero della sua partner.

Nel 2007 nacque il loro figlio, ma il Ministero dell’Interno registrò solo colei che lo aveva partorito come madre. Il ministero rifiutò di riconoscere i diritti genitoriali della donna che aveva donato l’ovulo e pretese che ella facesse domanda di adozione. La coppia respinse la pretesa del Ministero dell’Interno, ed invece presentò appello al tribunale chiedendo di riconoscere la donatrice come la seconda madre del bimbo.

Lo stato sostenne che non sarebbe stato possibile riconoscere automaticamente ambo le donne come madri, e sottolineò che prima di approvare la procedura di fertilizzazione era stato chiarito alle appellanti che la donatrice dell’ovulo non sarebbe stata riconosciuta come la madre del bimbo.

Il giudice (donna) Alyssa Miller ha criticato la pretesa dello stato che la donatrice dell’ovulo, “T”, adottasse il bimbo. “Nel caso davanti a noi, T ed il bimbo sono parenti di sangue. Il bimbo è carne e sangue di T”, ha scritto il giudice nel suo verdetto che stabilisce un precedente, “Pertanto non è chiaro come T possa adottarlo, una possibilità che contraddice il senso comune e la sana logica”.

Dopo il verdetto, l’avvocato della coppia ha detto: “Questo è un grande successo. Non è solo un precedente a livello nazionale, ma a livello mondiale”.

Ilan Lior

(unquote)

Nella versione ebraica dell’articolo (l’ho letta con l’aiuto di Google Translate) si riportano il nome dell’avvocato, Na’amah Tzoref Halevy (una donna), e più estesamente la sua dichiarazione:

“E’ un grande successo. Non si ha solo un precedente a livello nazionale, ma anche a livello mondiale; c’è un riconoscimento giuridico di entrambe le madri, che sono sullo stesso piano, senza bisogno di adozione.” Ha detto inoltre che le madri erano molto eccitate dalla sentenza: “Hanno accolto il verdetto con sorpresa. Erano pronte ad una lunga battaglia, e sono state felici che il giudice Alyssa Miller avesse spianato per loro una via molto semplice e facile. Erano molto eccitate dall’umanità e dal coraggio del tribunale ed orgogliose del sistema legale israeliano che riempie le lacune che il legislatore lascia difficili da colmare”.

Lì si trova inoltre una dichiarazione di Nitzan Horowitz, l’unico deputato israeliano dichiaratamente gay, che commenta che “Sì, a passo a passo si sta arrivando verso una regolamentazione dei diritti della comunità gay, ma i passi sono troppo piccoli”, ed aggiunge: “Per fortuna la sana logica della corte non lascia vie di fuga atomiche al Ministero degli Interni del ministro Yishai”, e conclude: “Va ricordato come un trionfo felice ma unico”.

Raffaele Ladu

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