lunedì 27 febbraio 2012

Ferrovie acerbe

* Aggiornamento del 01 MAR 2012 *

[3] http://www.globes.co.il/serveen/globes/docview.asp?did=1000729129&fid=4111

Il quotidiano economico-finanziario Globes (ebraico, inglese) ride dei progetti ferroviari di Netanyahu. Sarebbero in effetti maturi, osservo io, se le ferrovie israeliane potessero collegarsi a quelle dei paesi vicini.

Raffaele Ladu

* Aggiornamento del 29 FEB 2012 *


L'articolo avverte che il governo israeliano intende elettrificare le ferrovie del paese - il servizio è attualmente paragonabile a quello della linea Venezia-Verona, ma l'elettrificazione migliorerebbe decisamente le prestazioni, ed aumenterebbe la silenziosità.

Ciò non è esente da problemi, e la città di Haifa teme che le linee elettriche aeree, imponendo una zona di rispetto attorno a loro, finiscano con l'aggravare la divisione della città in due a causa della ferrovia.

Raffaele Ladu

* Articolo originale *

[1] http://www.haaretz.com/print-edition/news/israel-draws-plan-for-475-kilometer-rail-network-in-west-bank-1.414976

Le ferrovie in progetto
Il ministro dei trasporti israeliano Yisrael Katz ha chiesto alle ferrovie israeliane di progettare 475 kilometri di nuove linee nella Cisgiordania - da aggiungersi senza soluzione di continuità ai circa 1.000 che ci sono al di qua della Linea Verde, ed alla futura linea ad alta velocità fino ad Eilat.

Mi piacciono le ferrovie, e non avrei nulla in contrario, se non ci fossero questi problemi:

1. i costi saranno spaventosi, perché non si costruirà in pianura ma in collina;

2. quando si tratta di aumentare il costo e ritardare la consegna, gli appaltatori israeliani non hanno niente da imparare da quelli italiani - lo dimostrano le metropolitane leggere di Haifa e Gerusalemme;

3. se Israele fosse in pace con i palestinesi e gli altri suoi vicini, il suo governo potrebbe abolire le tasse e vivere solo dei biglietti dei treni e dei pedaggi delle autostrade, allo stesso modo in cui il governo del Principato di Monaco vive solo della rendita del casinò - perché chi vuole andare dall'Asia all'Africa via terra ci deve passare per forza;

La rete attuale
4. la pace non c'è, e questo progetto sembra fatto per "colonizzare" la Cisgiordania, non per migliorare i trasporti per i suoi abitanti, o per favorire il commercio internazionale;

5. se poi accadesse alle stazioni quello che già accade per le strade palestinesi - in cui gli ebrei passano rapidamente i posti di blocco, ma non i palestinesi, queste ferrovie saranno più odiate della TAV in Italia.

Consiglierei al governo israeliano di concludere la pace prima di costruire queste linee, e di concordare i raccordi con le ferrovie dei paesi vicini - sarebbe un bell'incentivo per la controparte ed il resto del mondo arabo.

Raffaele Ladu

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